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La torre della pace

la proposta di costruzione della torre della pace

I dettagli della proposta-progetto

LA TORRE DELLA PACE

La proposta di costruzione della Torre della pace è un'idea nata nel 2015 dall'Ente Sbandieratori Cavensi con un'analisi di fattibilità dell'artista cavese, prof. Alfonso Vitale.

 

Una struttura che oltre a richiamare la tradizione delle torri per la caccia ai colombi, rappresenterà il punto d'incontro annuale per le nazioni partecipanti al Festival delle Torri, proponendosi di trasmettere un messaggio di pace tra i popoli di diverse etnie e religioni

Il Progetto UNA TORRE PER LAPACE
Il Progetto UNA TORRE PER LA PACE

L'installazione diviene per l'occasione simbolo di appartenenza, bandiera identificativa di una comunità e di una tradizione che dal passato si proietta al futuro e rappresenta un riferimento per le nuove generazioni per il superamento delle difficoltà etiche, politiche, religiose, all'insegna del rispetto e della pace.

L'Amministrazione Comunale di Cava de' Tirreni con provvedimento di Giunta n. 174 del 21 maggio 2015, nell'ambito del Programma Più Europa P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013, ha deliberato l'installazione della Torre nel nuovo parco urbano di Via Principe Amedeo.

L'idea è in sintesi la realizzazione, sul territorio cavese e in un punto strategico, di una torre di circa 6 mt. di altezza e con una base di 2 mt e 80 cm, tagliata verticalmente, divisa in due facce comunicanti, attraversata da un sentiero tra realtà territoriale e concetto di apertura verso l'alto, il forestiero, il diverso. In alto, una scia dei colori dell'arcobaleno, simboleggerà la fratellanza e la convivenza pacifica, nell'interesse degli ideali civili comuni, che auspicano nuovi ed allargati orizzonti per comunicare e camminare insieme verso un futuro migliore.

il premio torre della pace

Durante il Festival delle Torri sarà assegnato il Premio Torre della Pace, premio rivolto a persone o associazioni che si siano impegnate a promuovere nel mondo la pace e il dialogo tra i popoli.

Il premio è stato assegnato nel corso degli anni all'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati, vincitore anche di due Nobel per la pace, all'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, al Presidente della sezione italiana di Pax Christi International Don Tonino Bello, agli insegnanti dei quattro circoli didattici cittadini, al Comitato Provinciale UNICEF di Salerno e alla Fondazione Rita Levi Montalcini ONLUS.

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